DETRAZIONI E DEDUZIONI: I BENEFICI FISCALI PER IL DATORE DI LAVORO DOMESTICO

Il datore di lavoro di addetti ai servizi domestici e/o all’assistenza personale o familiare può godere di una deduzione dal reddito complessivo per i contributi versati all’Inps a favore dei dipendenti fino ad un massimo annuo di € 1.549,37.  Risulta quindi opportuna la presentazione da parte del datore di lavoro in sede dichiarazione dei redditi di un apposito riepilogo dei contributi versati per il lavoratore e delle somme a lui corrisposte. Questo servizio è ricompreso nell’assistenza HelpDomestici e si traduce inoltre in uno sconto nella dichiarazione dei redditi e in una riduzione dell’imposta dovuta. Si applica in questo caso il “criterio di cassa” perciò si devono considerare solamente le somme pagate nel corso dell’anno fiscale (si sommano i contributi dell’ultimo trimestre dell’anno precedente e i primi tre dell’anno soggetto a dichiarazione).

Per le badanti, oltre alla deduzione, è riconosciuta una detrazione dall’Irpef lorda del 19% sugli stipendi versati fino ad un massimo di € 2100. La riduzione massima dell’Irpef è quindi di € 399 (il 19% di € 2100). Tuttavia va precisato che la detrazione spetta solo sulle spese sostenute per le retribuzioni di badanti che assistono persone non autosufficienti nel compimento dei normali atti della vita quotidiana. Inoltre il reddito complessivo annuo di chi sostiene l’onere non deve superare € 40.000,00. I documenti necessari per l’agevolazione fiscale in oggetto sono: il certificato medico attestante lo stato di non autosufficienza rilasciato da un medico generico o specialista e le ricevute delle retribuzioni versate firmate dall’assistente familiare.

TABELLA RIEPILOGATIVA AGEVOLAZIONI FISCALI DATORE DI LAVORO DOMESTICO